Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica

È stato eletto oggi con un'ampia maggioranza il 31 gennaio. La nostra Costituzione è in mani sicure. Gli auguri di Papa Francesco. In fondo all'articolo un'intervista rilasciata ai giovani di AC.

Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica. È stato eletto oggi con un'ampia maggioranza (665 voti), che sfiora questi i due terzi dei grandi elettori. Attorno alle 14,30 ha ricevuto la notizia ufficiale da Laura Bordini, Presidente della Camera dei Deputati, presso la sede della Corte Costituzionale. Ai giornalisti che chiedevano un commento ha detto semplicemente: "Il mio pensiero va alle speranze e alle difficoltà dei nostri concittadini; basta questo". Mattonella ha 74 anni ed è di Palermo. Deputato dal 1983 al 2008, prima per la Democrazia Cristiana e poi per il Partito Popolare Italiano e la Margherita, e più volte ministro, dal 2011 è giudice costituzionale di nomina parlamentare. Martedì è previsto il giuramento.

“Di lui conosciamo la competenza, mai ostentata, il senso del servizio a questo Paese e alle sue istituzioni, la misura dei gesti, la mitezza delle parole; e ne sono prova le attestazioni di stima che provengono da molte parti - scrive a caldo Beppe Elia, presidente del Meic -; spiace che non lo abbiano votato, per semplice puntiglio di metodo o calcolo politico, anche molti che pure lo apprezzano”. Elia aggiunge: “Siamo certi che egli saprà svolgere questo suo nuovo impegnativo compito con la dedizione, il rigore, l’imparzialità che gli sono riconosciute, interpretando nel modo più adeguato il ruolo che la Carta costituzionale gli assegna in un contesto politico che in questi ultimi anni si è fatto più complesso e frammentato; siamo altresì certi che la nostra Costituzione è posta in mani sicure”.

“Mi è gradito - scrive il Papa in un telegramma inviato al neo-eletto presidente della Repubblica italiana - rivolgerle deferenti espressioni augurali per la sua elezione alla suprema magistratura dello Stato italiano e, mentre auspico che ella possa esercitare il suo alto compito specialmente al servizio dell’unità e della concordia del Paese, invoco sulla sua persona la costante assistenza divina per una illuminata azione di promozione del bene comune nel solco degli autentici valori umani e spirituali del popolo italiano. Con questi voti invio a lei e all’intera nazione la benedizione apostolica”.

Di seguito una breve e significativa intervista rilasciata ai giovani di AC.