L’addio a don Giacomo Briatore

Si è spento all’età di 89 anni nella Casa del clero al santuario di Vicoforte. Fu parroco di Trinità per 11 anni

Martedì 17 febbraio, a Mondovì, il vescovo ha accompagnato nel suo ultimo viaggio don Giacomo Briatore, che ivi era nato nel 1926 e dopo 65 anni di servizio nella Chiesa si è spento all’età di 89 anni nella Casa del clero al santuario di Vicoforte. Ordinato sacerdote in cattedrale dal vescovo mons. Briacca il 7 agosto 1949, prestò servizio festivo a Monastero Roapiana e nel 1950 fu inviato vicecurato a Sant’Albano Stura, dove operò a fianco di don Ravina per otto anni. Nel 1958 fu nominato rettore della Vicaria di Santa Margherita a Peveragno, dove rimase fino al 1965, quando il vescovo mons. Maccari lo scelse come assistente diocesano della Gioventù femminile di Azione cattolica e vicario della parrocchia di Sant’Anna Avagnina in Mondovì. Due anni dopo lo inviò a Roma a reggere la parrocchia dei Santi Patroni, che era affidata al clero monregalese. Nel 1972 divenne arciprete di Trinità: furono per don Giacomo undici anni di impegno generoso, ricambiato con affetto dai parrocchiani. Nel 1983 fu nominato direttore della Casa di spiritualità al santuario di Vicoforte e nel 1995 direttore della Casa del clero fino al 2004. Si prese cura delle piccole comunità che gli venivano assegnate. Nella sua vita di sacerdote seppe adattarsi alle varie necessità pastorali in un fedele servizio alla Chiesa.