Dopo oltre trent’anni, Cervere non parteciperà più alle gare di bocce della federazione.
A fine 2014 il presidente Mario Dotta, a malincuore, ha dovuto arrendersi e decidere di non aprire la campagna abbonamenti perché erano solo più quattro o cinque i giocatori pronti a misurarsi agonisticamente: un numero esiguo per partecipare ai campionati che richiedono almeno una decina di iscritti.
La società sportiva Cervere bocce è nata oltre trent’anni fa raccogliendo una passione che allora era molto sentita da giovani e meno giovani. Il primo presidente fu Francesco Dotta, prematuramente scomparso, poi sostituito da Mario Dotta che lo aveva affiancato fin dagli albori della società. Purtroppo la tradizione di questo gioco dalle origini antichissime e molto seguito in Italia, soprattutto in Piemonte e in particolare nella nostra provincia, sembra non fare breccia tra le giovani generazioni, molto più affascinate dal calcio.
A Cervere restano comunque a disposizione ogni giorno quattro campi da bocce coperti e altri scoperti con vicino un circolo accogliente e nel cuore della città. Chissà che con il tempo qualche ragazzo non decida di provarci!
Servizio sul numero de La Fedeltà in edicola mercoledì 25 febbraio