Cosa ci raccontano le iscrizioni scolastiche

Non c’è lista d’attesa alla scuola materna; nella primaria e alla scuola media si delinea una tendenza delle famiglie a preferire il sabato libero; nelle superiori si privilegia l’informatica, relativamente poche le iscrizioni ai corsi di formazione metalmeccanica richiesti dal mercato 

Le iscrizioni scolastiche appena raccolte dalle scuole fossanesi di ogni ordine e grado, al di là dei numeri, ci offrono, come sempre, alcuni segnali. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, il fatto che i bambini iscritti trovino o meno posto è un po’ il termometro della politica comunale dell’infanzia: quest’anno, complice anche un lieve calo demografico, non c’è lista d’attesa alla scuola materna e questo, rispetto agli anni passati, è un dato positivo.

Alla scuola Primaria comincia a delinearsi una tendenza delle famiglie a scegliere il sabato libero, così come alla scuola media, dove quest’anno le classi di “settimana corta” sono diventate tre.

Un “tempo scuola” fortemente voluto da una parte dei genitori che su questo tema, negli anni scorsi, hanno ingaggiato una battaglia molto vivace anche dividendosi al loro interno, tra chi parteggiava per l’orario spalmato su sei giorni e chi su cinque.

Le iscrizioni alle scuole superiori segnalano tendenze rispetto al tipo di formazione (l’informatica continua ad andare forte, per quanto riguarda le specializzazioni) ma anche l’area del “benessere” nella formazione professionale mentre il mercato offrirebbe maggiori opportunità nel campo metalmeccanico. Molto richiesta anche la formazione liceale.

 

Tutti i dati su La Fedeltà di mercoledì 25 febbraio