Struggente celebrazione, sabato scorso, nella chiesa del Salice in occasione del 10° anniversario della morte dell’amatissimo Beppe Manfredi. Un incontro tra amici, per “fare memoria”, come ha sottolineato il celebrante don Enrico Gattino, che ha ricordato la profonda fede di Beppe, una fede che risuonava in tanti suoi canti, in tante sue lettere natalizie (anche queste assumevano la forma poetica, perché tutto nel sindaco Beppe Manfredi assumeva questa forma, anche le lettere che indirizzava ai burocrati romani). Durante l’omelia don Gattino ha letto la bellissima ode scritta da Manfredi alla sua città: anche in questa Beppe esprimeva la sua fede: l’amore per il luogo in cui si vive, per la propria comunità è uno dei modi che ha l’uomo per vivere appieno il suo essere credente. Al termine della celebrazione il compianto sindaco e l’amato insegnante di Lettere è stato ricordato da don Carlo Musso, del vicesindaco Enzo Paglialonga, del sindaco Davide Sordella e dell’ex sindaco Francesco Balocco.
Su La Fedeltà di mercoledì 4 marzo il ricordo dell’ex sindaco Francesco Balocco