“Anche nei momenti più bui è possibile dire no!”

Interessante tavola rotonda organizzata dall'Istituto comprensivo e dalla Casa delle donne

Giovanissimi e meno giovani mercoledì sera si sono ritrovati per riflettere sul tema “Guerra: perché ricordare?”, tavola rotonda organizzata dall’Istituto comprensivo Centallo-Villafalletto, la Casa delle donne, con il patrocinio del Comune. La serata rappresentava una tappa del progetto “I ragazzi e la memoria”, scelto per questo anno scolastico in quanto ricorrono i 100 anni dall’inizio della Prima guerra mondiale e i 70 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. 

La memoria non insegna a non ripetere - ha spiegato Pierluigi Garelli, docente comandato presso l’Istituto storico della resistenza di Cuneo - la memoria serve a vedere che anche nei momenti più bui è possibile dire «no». Allora ricordiamo esempi come quello di Rosa Luxemburg, Nuto Revelli, Duccio Galimberti... Da qui l’importanza di ricordare gli orrori, riflettere sulle cause della guerra e valorizzare gli esempi positivi di chi ha saputo opporsi a tali orrori”.

L’iniziativa “Guerra: perché ricordare?” continua sabato 7 marzo, in occasione della Festa della donna, giornata in cui si rifletterà sul tema: “Le donne e la guerra”. La giornata inizia alle 9 con l’inaugurazione della mostra dei disegni realizzati dai ragazzi delle classi terze della scuola media sul tema della guerra. Saranno presenti anche due testimoni. La mostra sarà visitabile dalle 15 alle 18. Alle 20,45 serata di riflessioni sul tema “Gli uomini in battaglia, le donne a gestire famiglia, lavoro, società... e i bambini”.

Servizio sul numero de La Fedeltà in edicola mercoledì 4 marzo