DAVIDE SCABIN

(Torino 1965)Due stelle Michelin

Figlio di un camionista, ha un passato da venditore di cosmetici. Grazie ai consigli della mamma cuoca ha frequentato l’istituto alberghiero. Nel 1994 apre “Combal.Zero”, ristorante accanto al castello di Rivoli e nel maggio 2014 “Mulino a Vino” a New York. Ha una trattoria contemporanea “Blupum” a Ivrea.
Piatto simbolo: “Cyber Egg”, una doppia camera d’aria di cellophane trasparente contenente in una aria e nell’altra caviale, rosso d’uovo, vodka e scalogno.
L’Esa (European Space Agency) gli ha commissionato il menù per gli astronauti, a cominciare dalla missione partita dalla Russia nel 2013, che comprende: lasagne alla bolognese, parmigiana di melanzane, risotto al pesto, caponata, tiramisù. Disidratati, sterilizzati e privi di sale, sono confezionati in sacchetti sottovuoto e si possono trovare in commercio anche per i normali clienti. Uno stand apposito le forniva ai visitatori dell’ultimo Salone del gusto di Torino.
A vanto di questa peculiarità, possiamo tranquillamente affermare che Scabin è uno chef a livello spaziale.