L’amministratrice della Casa di riposo ha rassegnato le proprie dimissioni, con decorrenza dal 20 febbraio, con l’ammissione di aver sottratto indebitamente una somma di denaro che si impegna a restituire attenendosi a un piano di rientro sottoscritto dal Consiglio di amministrazione della Casa di riposo “Ida Pejrone”.
La somma, le modalità e i tempi saranno resi pubblici solo nei prossimi giorni, dopo che il Cda consegnerà la documentazione ufficiale al sindaco e all’Amministrazione comunale. “Non è corretto che vengano rilasciate dichiarazioni prima che i documenti non siano stati consegnati in Comune - spiega il presidente Sebastiano Sevega -. Posso solo dire che in un processo intrapreso dal Cda volto al contenimento dei costi e delle spese, nel verificare se si poteva razionalizzare anche il ruolo del collaboratore amministrativo, adeguandolo alle esigenze favorevoli della struttura, sono emerse delle incongruenze. Da qui è iniziata una ricerca approfondita che ci ha portato a scoprire che i conti non tornavano. Si tratta di una situazione delicata che tutto il Consiglio ha deciso di affrontare con estrema chiarezza ma anche con adeguata discrezione”.
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