Venerdì 27 marzo viene proposta a tutti i fedeli delle parrocchie della città la Via Crucis itinerante, per entrare nel clima di penitenza della Settimana Santa, il più importante periodo liturgico per la Chiesa e per tutti i battezzati. Appuntamento sul sagrato di fronte alla Cattedrale alle 20,30; poi le otto stazioni della Via Crucis si snoderanno lungo il percorso via Cavour, piazza Castello, via Lancimano, viale Martiri, discesa del Castello, via Matteotti, via Cesare Battisti per concludersi di fronte alla chiesa parrocchiale di San Bernardo.
La Via Crucis è un invito a seguire colui che ha detto “Io sono la via”, percorrendo simbolicamente le strade della nostra città. Le otto stazioni sono poste vicino ai luoghi significativi nella nostra quotidianità: dalla comunità religiosa, al potere civile passando dalla solitudine del dolore e ai pesi che opprimono l’uomo con un’attenzione particolare alla famiglia, alla condizione femminile, alla solidarietà, al mondo dei crocifissi fino al monte della risurrezione. Il Signore ci attende ai crocicchi delle nostre strade e si rivela segnale indicatore del nostro percorso quotidiano. Lui ci precede e ci accompagna come guida esperta. Vuole la nostra conversione, desidera vederci persone cambiate e trasformate ora in questo cammino pasquale.
Veglia delle Palme per giovani
Sabato 28 marzo è in programma la Veglia delle Palme che per il secondo anno consecutivo è rivolta ai giovani da tutte e cinque le diocesi della provincia di Cuneo. Promossa dai Centri di Pastorale giovanile, la celebrazione si svolgerà a partire dalle 20,45 presso la chiesa dello Spirito Santo, a Fossano, e sarà presieduta dal vescovo mons. Giuseppe Cavallotto. Si tratta della celebrazione penitenziale a cui sono invitati tutti i giovani; dopo la preghiera e le confessioni ci sarà anche un momento di festa nel sottochiesa. La veglia è inserita nel percorso annuale di appuntamenti delle Giornate mondiali della gioventù; il tema “Voglio vederti” richiama infatti la beatitudine “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” al centro del messaggio del Papa per la Gmg 2015.