Ancora oggi massacri nell’indifferenza generale

Nel saluto ai fratelli armeni, a 100 anni da quello che è stato il primo "genocidio" del secolo scorso, il Papa ha affermato ieri: "Purtroppo ancora oggi sentiamo il grido soffocato e trascurato di tanti nostri fratelli e sorelle inermi, che a causa della loro fede in Cristo o della loro appartenenza etnica vengono pubblicamente e atrocemente uccisi – decapitati, crocifissi, bruciati vivi –, oppure costretti ad abbandonare la loro terra".