“Rivedibile per Salò, informatore per i partigiani”

Giovanni Battista Sonza, classe 1925, racconta la sua esperienza nelle fila della formazione "Antonio Guerriero"

Continuano le interviste de "la Fedeltà" ai personaggi della Resistenza. Per questo numero abbiamo incontrato Giovanni Battista Sonza, veterinario in pensione.

Nato nel 1925 a Genola, ma adottato da Fossano dove ha trascorso gli anni della guerra, Sonza fu giudicato "rivedibile" quando la Repubblica di Salò costringeva i giovani ad arruolarsi per la continuazione della guerra al fianco della Germania. Come "abile al lavoro", doveva aiutare i soldati tedeschi inviati nel Fossanese per tutti i lavori che si rendessero necessari. Un incarico che gli permetteva di raccogliere numerose informazioni sulle manovre del Reich e comunicarle ai partigiani: incominciarono così i contatti con la Resistenza per Sonza, che avrebbe poi fatto parte della formazione "Antonio Guerriero". 

L'intervista completa su "la Fedeltà" in edicola.