Brucia capannone in eternit, la colpa è di quattro ragazzini

Stavano fumando di nascosto e un mozzicone è caduto a terra 

Porta la firma di quattro minori centallesi - tre tredicenni e un quattordicenne - l’incendio all’azienda agricola Migliore di mercoledì scorso, che ha procurato grave allarme in paese. Oltre a causare danni alla struttura, infatti, le fiamme hanno bruciato la copertura in eternit, generando una nube potenzialmente tossica che ha costretto l’autorità pubblica a intervenire per invitare i cittadini a chiudersi in casa fino a spegnimento avvenuto. La responsabilità, a titolo colposo, è stata accertata dai carabinieri di Centallo, che hanno individuato i ragazzi dopo aver raccolto le voci che circolavano insistentemente in paese. Nella loro confessione, i quattro minori hanno affermato di aver scavalcato la recinzione dell’azienda, che si trova alle porte di Centallo, all’incrocio tra via Torino e via Ospedale, appartandosi nel fienile per fumare delle sigarette. Ma la loro scappatella è finita male: scherzando tra loro, infatti, hanno lasciato cadere inavvertitamente un mozzicone di sigaretta acceso e il pagliaio ha preso fuoco. A quel punto, presi dalla paura, sono fuggiti prima che il rogo diventasse di grandi proporzioni.

I particolari su "La Fedeltà" di mercoledì 29 aprile