La città in festa nel nome di San Giovenale

Una festa autentica in cui si affiancano da sempre con rispetto, e senza risultare stonati, il sacro e il profano, l’aspetto religioso e quello più folkloristico.

Una festa autentica in cui si affiancano da sempre con rispetto, e senza risultare stonati, il sacro e il profano, l’aspetto religioso e quello più folkloristico. È la festa patronale fossanese, in due parole “San Giovenale”.
E se oggi, nel 2015, il numero di fossanesi che portano il nome di Giovenale (o più semplicemente Nale) è calato drasticamente, per non dire sparito tra le giovani leve, l’affetto per questa festa e la devozione per il santo continuano a vivere. Forse perché nella festa patronale ci si sente uniti, più vicini, e ci si riscopre appartenenti alla stessa storia, alla stessa comunità. Un valore non da poco in tempi di spaesamento, divisioni e polemiche su ogni cosa che si muove. Ecco allora riproporsi il programma tradizionale dei festeggiamenti che, benché nella parte religiosa abbia subito qualche modifica in questi ultimi anni,  resta fedele a se stesso. La processione (anzi le processioni), l’apertura della teca, i vespri e la nomina del nuovo rettore della veneranda Compagnia di San Giovenale, la messa pontificale, ma anche l’esposizione dei quadri dei benefattori in una via maestra che per un giorno si trasforma in pinacoteca che ha il sapore di un album di famiglia, la fiera con le sue bancarelle e le giostre per i bambini e i giovani di ogni età.
A fare da “anteprima” alla festa, l’appuntamento di questa sera, mercoledì 29 aprile, al castello dal titolo “Ripensiamo San Giovenale. Riscoprire il valore della pietà popolare”. Ospiti il vicario generale don Derio Olivero e il rettore del Santuario di Cussanio, don Pierangelo Chiaramello.
Si entrerà nel vivo dei festeggiamenti sabato sera alle 17 in Cattedrale con il rito della consegna delle chiavi e l’apertura della teca che contiene le reliquie del santo. Questa verrà poi portata in processione verso la chiesa della Santissima Trinità dove alle 17,30 vi sarà la preghiera dei vespri e la nomina di Gian Mario Tomatis, nuovo rettore della Compagnia di San Giovenale, che riceverà il medaglione dalla mani del suo predecessore, Romualdo Giorgis. A seguire la messa solenne.
Proprio dalla monumentale chiesa della Santissima Trinità ripartiranno le celebrazioni della domenica. Il ritrovo è fissato per le 10 e dalla chiesa dei Battuti rossi, in processione, si raggiungerà il Duomo; qui alle 10,15 il primo cittadino accenderà la lampada votiva, segno di devozione della città al suo patrono. Alle 10,30 la messa pontificale animata dal coro della Cattedrale, seguita alle 11,45 dalla processione per le vie del centro storico. La sera della domenica i secondi vespri alle 17 (guidati dai religiosi della città) e la messa alle 18 celebrata dal parroco della Cattedrale.
Ancora un momento di preghiera lunedì 4 maggio con la messa per i defunti della Compagnia di San Giovenale (alle 8 in Duomo) e la messa di chiusura alle 18 in memoria degli Amministratori comunali e il ritiro delle reliquie.
Tutto questo per quanto riguarda il programma religioso. Ma San Giovenale sarà anche musica, con il tradizionale concerto della banda musicale Arrigo Boito in programma il sabato sera alle 21 sul sagrato della Cattedrale. Domenica, lungo i viali che costeggiano piazza d’Armi, saranno presenti le consuete bancarelle che torneranno anche lunedì (anche in via Roma) per la consueta Fiera di San Giovenale. Intanto già dallo scorso week end è attivo il luna park in piazza d’Armi.

Programma religioso
Mercoledì 29 aprile
ore 20,45 “Ripensiamo San Giovenale. Riscoprire il valore della pietà popolare”. Relatori: don Derio Olivero (vicario generale), don Pierangelo Chiaramello (rettore del santuario di Cussanio), presso la sala polivalente del castello degli Acaja.
Sabato 2 maggio
ore 17,00 Apertura della teca di San Giovenale in Duomo, con il rito “Consegna delle chiavi”.
ore 17,15 Processione verso la chiesa della S. Trinità con la teca di San Giovenale.
ore 17,30 Vespri solenni ed elezione del Rettore (con tutti i parroci della città).
ore 18,30 Messa con il vicario generale e la partecipazione del coro di San Bernardo.
Domenica 3 maggio
ore 10,00 Raduno alla chiesa della Ss. Trinità.
ore 10,15 Processione stazionale verso il Duomo, ingresso in Duomo con l’accensione della lampada all’altare di San Giovenale da parte del sindaco della città.
ore 10,30 Messa pontificale con la partecipazione del coro della Cattedrale e cori cittadini.
ore 11,45 Processione per le vie della città.
ore 17,00 Secondi vespri guidati dai religiosi della città.
ore 18,00 Messa presieduta dal parroco della Cattedrale.
Lunedì 4 maggio
ore 9,00 Messa per i defunti della Compagnia di San Giovenale.
ore 18,00 Messa di chiusura (vicario zonale) in memoria degli amministratori comunali, animata da un coro parrocchiale, con il ritiro delle reliquie.