Oggi come ieri il rito della cottura al forno comunale delle quaquare annuncia l’arrivo della festa patronale di Genola. Così anche quest’anno il forno è stato acceso e il calendario è stato affisso. Anzi ormai è già stato inaugurato alla grande regalando diverse occasioni per tutta la comunità di dimenticare il telecomando a casa e gustarsi una serata a teatro con la compagnia La corte dei folli (organizzata dall’Avis), prendersi un pomeriggio di relax sul torrente per la gara di pesca, occasione per tenere a battesimo i “pierini”, vivere e commuoversi rivivendo la strage dell’eccidio con la serata commemorativa.... Insomma la Sagra, se per sagra si intende quel fare comunità, uscire di casa per incontrarsi, socializzare, condividere il sapore di uno spettacolo, a Genola è già iniziata da settimane. Quello che però Genola si appresta a vivere entrando nel vivo della Sagra, è quell’atmosfera di festa, quell’emozione a tutto tondo che si percepisce nell’aria, quel di più che l’arrivo delle feste patronali sanno ancora regalare ai piccoli centri di provincia. E questo è quanto attende Genola.
Ad accendere la magia di tanta emozione è soprattutto la Pro loco, coordinata da Lorenzo Mondino coadiuvato da una trentina di ragazzi - tutti giovani - che da mesi lavorano perché tutto si incastri alla perfezione, senza sbavature, pronto per accogliere la fiumana di gente che a giorni invaderà il centro. Gli appuntamenti in calendario spaziano da eventi già consolidati e apprezzati ad alcune novità pensate per stuzzicare l’affezionato pubblico e dare un tono di nuovo a un evento tradizionale.
La Fedeltà in edicola mercoledì 13 maggio dedica uno speciale a La Sagra delle quaquare