Ricercato internazionale arrestato all’aeroporto

Operazione della Polizia di frontiera: "Continuano i controlli sul territorio disposti dal questore Giovanni Pepè"

Un ricercato a livello internazione, che doveva scontare una pena di due anni dopo essere stato condannato per ricettazione, falsità materiale commessa da privato e falsità materiale commessa in concorso con pubblico ufficiale. Lo ha arrestato nei giorni scorsi la Polizia di frontiera, diretta dal commissario capo Martino Santacroce, all’aeroporto “Alpi del mare” di Levaldigi.

“La discordanza tra il nome riportato sul passaporto e l’esito degli accertamenti in banca dati internazionale - spiega, in una nota, la Polizia - ha insospettito gli agenti che hanno approfondito i controlli e sottoposto l’uomo a rilievi foto-dattiloscopici; dall’esito è emerso il suo vero nome”. A.M., marocchino di 42 anni, è quindi stato condotto nel carcere di Cuneo.

“Proseguono - continua il comunicato della Polizia - le attività operative nella provincia di Cuneo disposte dal questore Giovanni Pepè e finalizzate al controllo del territorio, alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, dell’immigrazione clandestina e del terrorismo internazionale. Le operazioni puntano a potenziare tutti i dispositivi di sicurezza, soprattutto in ambito aeroportuale e ai valichi di frontiera”. Nei controlli, con le unità della Polizia di frontiera di Levaldigi e Limone Piemonte, è stato coinvolto il Reparto prevenzione crimine di Torino, oltre alla Guardia di finanza di Fossano e Torino, la Polizia locale di Savigliano e l’Agenzia delle dogane.