Sabato arriva la “Notte bianca” a Bene Vagienna

Tour dei monumenti del centro storico con degustazioni di prodotti locali - concerti di musica occitana e jazz

Storia e musica. È questo il binomio che Bene Vagienna proporrà nella “notte bianca” di sabato 16 maggio, a partire dalle 21.

La cultura innanzitutto. La città, che ha adottato il motto “vivere la storia”, apre ai visitatori otto dei suoi monumenti più belli, tutti collocati nel centro storico: sono la cappella dei Maggi, la chiesa dei Disciplinanti bianchi, la chiesa di San Francesco, il palazzo comunale, il palazzo dei Nobili, il palazzo Rorà, l’antica ghiacciaia e casa Ravera. Ad accompagnare i visitatori ci saranno i “ciceroni” dell’Istituto comprensivo locale, giovani studenti che da tempo, quando si svolgono manifestazioni, danno la loro disponibilità a svolgere il compito di guide turistiche per permettere al pubblico di scoprire gli edifici di Bene Vagienna più importanti da un punto di vista artistico. Non è tutto: quanti completeranno il tour degli otto monumenti potranno gustare gratuitamente dei prodotti locali che saranno offerti a casa Ravera.

Nella sua “notte bianca”, in parallelo alla visita agli edifici la città proporrà due concerti dal “vivo”. In piazza Botero si esibiranno i “Lo Truc”, gruppo di musica occitana, mentre piazzetta San Rocco ospiterà gli “Stuff like jazz”.

Commenta l'assessore Damiano Beccaria: "Ringraziamo la direzione didattica dell'istituto comprensivo di Bene Vagienna, gli insegnanti, i 61 studenti della scuola secondaria e i componenti della Consulta giovanile che ci faranno «vivere la storia» illustrando le bellezze della nostra città; l’associazione «Amici di Bene» che organizza le mostre che saranno aperte al pubblico durante la notte bianca; «Archea» che sempre nella serata del sabato proporrà laboratori di archeologia a palazzo Rorà; Bene Banca per il contributo economico; la Soprintendenza dei beni Archeologici e l'Ente parco Marguareis per la proficua collaborazione. Ricordiamo che in tre ristoranti della città - Il crutin delle donne, locanda Marsam e trattoria Fieramosca - su prenotazione sarà possibile gustare un «menu romano», preparato cioè con i piatti che si consumavano nell'antica Roma".