Sono 475 i visitatori che nella serata di sabato 16 maggio hanno ritirato, all’ingresso del centro storico di Bene Vagienna, la tessera con mappa che permetteva di intraprendere un tour alla scoperta di otto monumenti della città e infine di gustare prodotti tipici del territorio. Si è così rivelata un successo la “notte bianca” che, oltre a prevedere la visita ad edifici importanti del paese, ha permesso di ascoltare “dal vivo” la musica di due band - una di musica occitana e l’altra jazz - che si sono esibite in altrettante piazze.
Commenta Damiano Beccario, assessore al Turismo e al Bilancio: “I turisti hanno apprezzato. Moltissimi visitatori, uscendo dalla città, si sono fermati al banchetto dichiarandosi molto soddisfatti della visita ma, soprattutto, complimentandosi per la bravura, preparazione e «passione» che hanno dimostrato i nostri giovani”. Giovani che, durante la notte bianca, hanno ricoperto un ruolo importantissimo: a guidare i turisti nella visita ai monumenti c’erano infatti i “ciceroni” dell’Istituto comprensivo locale, cioè studenti che hanno dato la loro disponibilità a prepararsi su storia e arte di Bene Vagienna e quindi a fare da guide turistiche per i visitatori. “Un plauso particolare - prosegue Beccaria - agli insegnanti, alla direzione dell’Istituto scolastico ed a Michelangelo Fessia, che hanno creduto nell’iniziativa e formato i nostri ciceroni”.
“Ringraziamo - conclude la nota dell’assessore - l’associazione «Amici di Bene» che ha organizzato le quattro mostre visitabili durante la notte bianca e ha aiutato ad organizzare la serata; i volontari che hanno accompagnato ciceroni e turisti; «Archea» che ha proposto i laboratori gratuiti di archeologia; la pasticceria Maggi, il salumificio Benese e tutti gli altri operatori che hanno sostenuto l’iniziativa; Bene Banca per il contributo economico e per l’apertura straordinaria di palazzo Nobili; la Soprintendenza ai beni archeologici e l’ente parco Marguareis per la proficua collaborazione; la direzione didattica, gli insegnanti, i 45 studenti della scuola secondaria e la Consulta dei giovani che hanno fatto «vivere la storia di Bene» illustrando le bellezze della nostra città in italiano ed inglese”.