CARLO CRACCO

(Carlo Cracco)Tre stelle Michelin

Dopo la licenza media frequenta l’istituto alberghiero “Pellegrino Artusi” di Recoaro Terme. Conseguito il diploma, inizia a lavorare presso il ristorante “Da Remo” di Vicenza dove apprende direttamente sul campo il mestiere di cuoco. La grande svolta professionale avviene nel 1986 quando collabora con Gualtiero Marchesi a Milano, che sforna negli anni a venire una quantità incredibile di cuochi che diventeranno in seguito bravi e rinomati chef conosciuti anche oltre frontiera. Cracco continua la sua attività professionale presso la Meridiana di Garlenda (Savona) per poi andare in Francia.Vive e lavora per tre anni oltralpe dove ha modo di studiare l’arte culinaria francese con un altro grande personaggio della cucina: Alain Ducasse presso l’Hotel de Paris di Montecarlo e poi, a seguire, da Lucas Carton (Paris, Senderens). Dopo l’esperienza internazionale, Carlo Cracco torna in Italia, e precisamente a Firenze dove, come chef presso l’Enoteca Pinchiorri ottiene due stelle Michelin. A questo punto, Gualtiero Marchesi lo chiama nuovamente per l’apertura del suo ristorante L’Albereta a Erbusco (BS), dove Cracco ha modo di lavorare per altri tre anni col suo vecchio maestro. Subito dopo inaugura Le Clivie a Piobesi d’Alba (CN), dove ha ottiene una stella Michelin. Alcuni anni dopo,accetta l’invito della famiglia Stoppani, proprietaria del locale Peck, fondato nel 1883, per l’apertura del nuovo ristorante Cracco Peck, dove al momento lavora come Chef Executive. Cracco ottiene 18,5/20 dalla guida Espresso e 3 forchette per il Gambero Rosso. Nel 2007 , il suo locale è stato classificato da La Repubblica tra i 50 migliori ristoranti al mondo. Dal 2007 il Cracco Peck riporta solamente il suo nome. Dal 2011 conduce MasterChef Italia con Bruno Barbieri e Joe Bastianich mentre dal 2015 i giudici passeranno a quattro con l’arrivo di un altro cuoco stellato: Antonino Cannavacciuolo. Dal 2012 è presidente dell’Associazione non profit Maestro Martino. Nel febbraio del 2013, come ulteriore dimostrazione che anche gli chef hanno ormai un posto fisso tra i divi dello spettacolo, partecipa come ospite al Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio, per presentare la cantante Annalisa. Ha avuto due figlie da un precedente matrimonio, e altri due figli dall’attuale moglie Rosa Fanti. Quest’utima pare sia la persona che abbia avuto l’intuizione giusta per il cambio di look di Cracco, suggerendogli di farsi crescere la barba e anche i capelli, incrementando a dismisura il suo l’appeal  facendogli scalare la classifica dei personaggi più carismatici e sexy dello showbiz. Da metà febbraio 2014 ha dato vita al bistrot “Carlo e Camilla in segheria”, che prende il nome da una vecchia segheria in disuso, mantenuta nella sua struttura originale situata in zona dei Navigli a Milano. Dall’aprile del 2014 conduce sulle orme del programma americano di Gordon Ramsey, la prima edizione italiana di Hell’s Kitchen Italia, ovvero “il diavolo in cucina”, in onda sulle reti Sky. Sono molte le pubblicazioni di successo scritte durante gli anni, ed anche i titoli dei suoi libri di cucina denotano sempre la ricerca di una frase ad effetto, tra i tanti ricordiamo: “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno” ed il recente : “Dire, fare, brasare”. Durante i suoi programmi televisivi ha saputo crearsi magistralmente la figura di un personaggio freddo, glaciale e anche spietato, capace di etichettare i concorrenti con degli appellativi che possono anche influenzare la carriera di un concorrente, sia nel bene che nel male. Inconfondibili sono pure gli appelli e gli incoraggiamenti al modo di comportarsi in cucina degli aspiranti chef, tanto che molto spesso anche nelle famiglie comuni, soprattutto quando il partner che cucina è lento nel preparare il pranzo o la cena e l’appetito è davvero notevole, si usa proferire in accento del nord est a perfetta imitazione della cadenza dello chef, le sue due parole più usate: “Veloce, veloce !” Così che la pressante richiesta arriva a buon fine e soprattutto non si offende nessuno, tanto lo dice anche Cracco...