Il nuovo Consiglio di amministrazione della Casa di riposo, l’Ipab “Ida Pejrone” nominato dal Consiglio comunale martedì 28 aprile, secondo il gruppo di minoranza guidato da Donatella Operti non è valido. “Il Comune poteva proporre lo scioglimento del Cda agli organi di controllo (Regione e Provincia), qualora ci fossero le motivazioni - dichiara Operti -, ma non poteva scioglierlo direttamente. Questo è quanto ci ha comunicato la Provincia in risposta alla nostra richiesta avanzata per informarci sul procedimento corretto da seguire”.
“Preciso che il Comune non ha sciolto il Cda e che abbiamo proceduto attenendoci allo Statuto, che considera decaduto il Consiglio di amministrazione nel momento in cui questo vada in minoranza - risponde il sindaco Giorgio Bozzano -. Nel nostro caso, su sei membri quattro erano dimissionari, quindi i due rimasti, essendo minoranza, non avrebbero potuto deliberare. Va da sé che urgeva che il Cda fosse rinominato al fine di garantire continuità di servizio per una struttura socio sanitaria che per il paese costituisce un riferimento importante. Aggiungo che per dare massima trasparenza tutti gli atti sono pubblicati all’Albo pretorio istituito presso il Comune”.
Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 27 maggio