In gita da Torino all’azienda Tortalla

A ideare queste visite è stato il caseificio Inalpi di Moretta, che trasforma il latte di Tortalla e altre aziende della zona; in questo modo i consumatori hanno la possibilità di conoscere la storia dei prodotti che portano in tavola

Una cinquantina di persone in “gita” da Torino; destinazione Sant’Antonio Baligio, azienda agricola Tortalla, fattoria didattica dal 2006. La visita di così tante persone non è una novità per Carla e Raffaele Tortalla; è frequente l’arrivo di pullman, soprattutto di bambini provenienti dalle scuole. L’azienda è ben attrezzata allo scopo: un garage è stato allestito per l’accoglienza degli ospiti; il percorso di visita è ordinato e funzionale; oltre agli animali in stalla ci sono piccoli animali (conigli, caprette, asinelli) che rendono la visita davvero accattivante. Da qualche mese l’azienda viene periodicamente “invasa” da decine di adulti, gente che arriva dalla città, interessata a conoscere cosa “sta dietro” al prodotto che arriva in tavola. Adulti che scelgono di recarsi a visitare un’azienda agricola, così come potrebbero scegliere di recarsi a visitare una mostra di arte moderna.

A ideare queste visite è stata proprio l’azienda Inalpi di Moretta, che ritira il latte della Compral latte, fondata dallo stesso Tortalla, lo trasforma in burro, fettine al latte e formaggini oltre a “polverizzarlo” per la Ferrero che utilizza la polvere di latte per i suoi famosissimi prodotti. Un’ottima idea quella di far conoscere ai consumatori la filiera: il valore aggiunto di un prodotto sta anche nella “storia” che esso evoca.