Sulla collina di Cervere nasce un teatro greco

Ideato e realizzato da Ivan Chiarlo sarà inaugurato a settembre dall'artista israeliana Noa

Sorge circondato da campi di grano e i pendii verdeggianti di Grinzano (frazione di Cervere), abbracciato dalla catena delle Alpi dominata dal Monviso e le dolci colline delle Langhe, il teatro greco ideato e realizzato da Ivan Chiarlo, musicista, direttore artistico con la sorella Natascia del festival la “Santità sconosciuta”, presidente dell’associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano.

L’opera si staglia di fronte al passante come un’araba fenice sorta dal nulla ma presente da sempre, dominata da un grande volto, lacerato a metà, connubio tra uomo e natura, arte e teatro, anima e spirito. “Anima” è proprio il nome scelto per questa maschera alta sette metri, realizzata nei laboratori di Lucca su progetto dell’artista saluzzese Germana Eucalipto, simbolo di questo teatro.

Ai suoi piedi si apre il palco (13 per 12 metri) circondato da quinte composte da grandi blocchi di pietra, moderni “menhir” capaci di restituire un’immagine arcaica, quasi a voler sfidare il tempo. Uno specchio d’acqua divide la scena dalla platea. Una gradinata scende verso il palco, disegnando un semicerchio tra il verde dei prati interrotto da pietre sapientemente sconnesse.

Tutto è armonia. Il cielo accarezza i prati da cui sorge come per incanto il teatro greco.

Madrina della prima rassegna artistica che sarà inaugurata a settembre sarà Noa, la famosa artista israeliana profondamente impegnata nell’uso della musica come strumento di riavvicinamento fra i popoli in conflitto. Seguiranno concerti con nomi famosi della canzone italiana.

Intervista all'ideatore Ivan Chiarlo, su La Fedeltà in edicola mercoledì 3 giugno