Cinque denunce per violenza sulle donne

In varie città della Granda - A Mondovì il caso più grave, una 58enne casalinga malmenata dal marito

Cinque casi di violenza sulle donne, in varie città della Granda. Li hanno portati alla luce, nei giorni scorsi, i Carabinieri.

A Cuneo, è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia un operaio 40enne originario della Costa d’Avorio, che da dicembre dell’anno scorso picchiava la moglie, una 30enne casalinga anche lei ivoriana. La causa dei maltrattamenti è la gelosia eccessiva dell’uomo, che non voleva che lei incontrasse nessuno.

A Bra, un 30enne disoccupato di origini africane è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della moglie, una 34enne operaia italiana: le violenze andavano avanti da mesi, e la donna è stata medicata più volte in ospedale. Sempre a Bra, è stato denunciato per gli stessi reati un 30enne pregiudicato di nazionalità albanese che, rincasando dopo aver alzato troppo il gomito, picchiava la convivente, una badante 32enne sua connazionale.

A Mondovì, un operaio 40enne di Cuneo è stato denunciato per stalking e maltrattamenti in famiglia ai danni della madre, una pensionata 65enne. I militari hanno accertato, a seguito della denuncia presentata dalla donna in caserma, che le vessazioni sia fisiche che psicologiche andavano avanti da più di due anni. La causa delle violenze del figlio nei confronti della madre era la richiesta di soldi o altri beni.

Ad Alba si è verificata la vicenda più grave quanto a lesioni subite. L’indagine dei Carabinieri è partita quando una 58enne casalinga originaria del monregalese è stata ricoverata in ospedale a seguito dell’intervento a casa sua di un’ambulanza del 118: presentava ferite e lesioni in varie parti del corpo. Ai medici è risultato subito evidente che la donna era stata picchiata, ed è stato così richiesto l’intervento dei militari. Dimessa con una prognosi di 40 giorni dopo qualche giorno di degenza, la 58enne ha denunciato il marito, un pensionato albese 60enne, che da tempo la maltrattava senza alcuna ragione. Ora l’uomo dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia.                                 

Commenta Nicola Ricchiuti, comandante del Reparto operativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Cuneo: "L’attività di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne da parte dell’Arma è ben strutturata, costante ed efficiente. Nei comandi territoriali prestano servizio militari, uomini e donne, che hanno frequentato appositi corsi di formazione; sono preparati ad accogliere le vittime e ricevere denunce da donne vittime di violenze o abusi. Le vittime - grazie ad una rete creatasi da alcuni anni tra Carabinieri, istituzioni locali ed associazioni di volontariato - non vengono mai lasciate sole: dopo aver sporto denuncia in caserma, vengono seguite, protette ed accompagnate anche nell’iter procedurale che ne segue".