Sono stati tutti licenziati i lavoratori addetti alla distribuzione della pubblicità in buca di Cuneo, Torino e Alessandria. Un centinaio di lavoratori, di cui una quarantina della provincia di Cuneo, sono rimasti senza lavoro. Tra loro molti stranieri che rischiano così il rinnovo del permesso di soggiorno, già compromesso da un contratto che non permetteva di raggiungere il reddito minimo per ottenerlo.
Agli addetti alla distribuzione dei volantini era stato stipulato un contratto da 15 ore a settimana, “pur lavorando molte più ore. Una vera situazione di sfruttamento - spiega il segretario della Filt Cgil Luca Iacomino -. I lavoratori erano in mobilitazione da tempo rivendicando l’adeguamento della busta paga e il rispetto del contratto nazionale: tredicesima, quattordicesima, ferie...”.
In merito è stato sottoscritto in Prefettura un verbale che impegnava la cooperativa a stipulare un contratto rispettoso delle regole. La risposta è stata una lettera di licenziamento a partire dal primo di giugno. Per protesta i lavoratori hanno aderito al presidio indetto dalla Filt-Cgil. Lunedì mattina alle 7,30 hanno bloccato i cancelli del magazzino di stoccaggio della pubblicità in via dell’Artigianato 1 a Sant’Albano, dove viene stoccata la pubblicità in buca della grande distribuzione di Piemonte e parte della Liguria. Al loro fianco il segretario Luca Iacomino.
Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 10 giugno