Il gran caldo è arrivato. Su Fossano insiste l’anticiclone Mirabilia, e si preannunciano due giorni bollenti per il finale di questa nona edizione.
Ieri, venerdì, solo un acquazzone ha fermato il flusso di pubblico, di rumore e di stupore che ha colorato il centro. All’1,30 di notte la città aveva ancora voglia di ridere e lasciarsi mirabiliare, ma un “diluvio” ha deciso che era arrivato il momento di andare a dormire. “Sopra di me il diluvio” è stato, nemmeno a volerlo fare apposta, uno degli ultimi spettacoli della serata. In teatro, in concorso all’ultima Biennale di Venezia, è stato fra gli eventi più attesi del cartellone danza. Un pugno nello stomaco per dire che il festival non serve solo a divertire, ma getta basi di riflessioni e di denuncia, nello specifico sui massacri e sulle torture subite dal popolo africano. Sì, perché la kermesse fossanese non è solo giocoleria e circo, ma danza, videoarte e arti sceniche. Un festival dello sguardo a tutto tondo.
E oggi, sabato, sarà il giorno più lungo. Una maratona che è già iniziata e proseguirà fino a tarda notte. Al cinema i Portici sarà l’ultimo giorno per assistere all’International doc film festival; l’ingresso è gratuito. Domani le premiazioni. Ci saranno, inoltre, oltre allo Yoga della risata, tantissimi spettacoli all’aperto; gratuiti. Fra quelli “In”, a pagamento, segnaliamo “Fuorigioco” (ore 22 nel Cortile della Diocesi): un’incursione della danza nel mondo dello sport che veste d’umorismo le tipiche dinamiche di “squadra” mostrandone i limiti, i vizi e le virtù. Per farsi portatrice dell’universale messaggio di fratellanza: l’unione fa la forza. Da non dimenticare anche le suggestioni a lato, ma parte fondamentale della manifestazione. Per esempio lungo le vie del centro ci sarà il Mercatino artigiano di Mirabilia: una ricca proposta di manufatti originali e particolari; una vetrina ideale che mostrerà la creatività del festival a dei lori artisti. Artigiani dello stupore.