Borse lavoro: così la Caritas aiuta chi è nel bisogno

La Caritas diocesana tende a dare sempre meno contributi a fondo perduto alle famiglie che stanno affrontando particolari difficoltà economiche,  ma prevede le borse lavoro, anche di piccola entità

La Caritas diocesana tende a dare sempre meno contributi a fondo perduto alle famiglie che stanno affrontando particolari difficoltà economiche,  ma prevede una forma di restituzione attraverso il lavoro. Lo strumento è quello delle borse lavoro. Una modalità che pian piano ha consentito di superare altre forme di aiuto, come il pagamento della bolletta una tantum (che quando la situazione di difficoltà si incancrenisce da episodico diventa stabile...). “La borsa lavoro, anche di poche ore, ridà dignità alla persona - dice il direttore della Caritas Nino Mana - la reinserisce nel mondo del lavoro, la fa sentire di nuovo parte della comunità. Grazie alla donazione di un privato abbiamo potuto fare fronte alla situazione di crisi di questo periodo, attivando 27 borse lavoro. Si tratta di piccoli lavoretti, che però consentono a queste famiglie di pagare le bollette o l’affitto, che prima lasciavano scadere, rivolgendosi alla Caritas quando magari non era più possibile sanare la situazione”.