La Commissione europea ha inviato all’Italia una diffida con cui chiede di porre fine al divieto di utilizzare latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la produzione lattiero-casearia. In pratica si chiede al nostro Paese di consentire ai caseifici di produrre formaggi, yogurt e latte con la polvere di latte. Il Governo ha preso posizione contro la decisione europea. Tuttavia il viceministro Olivero fa notare che la decisione europea non è frutto del caso: essa è stata sollecitata da un’interrogazione presentata da un europarlamentare italiano, eletto con la Lega Nord ed oggi militante in Forza Italia. “E più recentemente anche una organizzazione di produttori italiana ha sollecitato in tal senso la Commissione- Coldiretti Cuneo non la pensa così. “Basta con questa Commissione europea così condizionata dalla lobbies delle multinazionali che, in nome della libera circolazione delle merci, impone un diktat che mette in crisi la biodiversità, la tradizione casearia cuneese e piemontese. Se le nostre esportazioni sono aumentate del 9,3% nel primo trimestre del 2015, questo significa che il consumatore europeo guarda con attenzione ed apprezza i nostri formaggi. Due visioni dello sviluppo agricolo che da tempo si confrontano e che negli ultimi anni hanno portato a frizioni non indifferenti.
Formaggi con latte in polvere? No di Coldiretti e Governo
La Commissione europea diffida l’Italia a consentire l’uso di latte in polvere nella produzione di formaggi. A sollecitare l’Unione europea è stato un europarlamentare di Forza Italia e e un’organizzazione di produttori.