Gestione dell’acqua, vince il “partito del rinvio”

L’assemblea dei sindaci sceglie di rimandare al 30 settembre la decisione tra modello pubblico e misto pubblico-privato

Delle tre opzioni ammesse dalla normativa europea per la gestione dell’acqua, l’assemblea dei sindaci di giovedì 2 luglio ne ha esclusa soltanto una: la gara europea per l’affidamento del servizio a un privato. Restano in piedi, invece, le altre due: la gestione pubblica (come all’Acda di Cuneo) e quella mista (come all’Alpi acque di Fossano, Savigliano e Saluzzo). I primi cittadini della provincia di Cuneo hanno scelto, per ora, di non scegliere per salvaguardare un’unità che, al momento, è solo di facciata.

Articolo completo su "La Fedeltà" di mercoledì 9 luglio