Scoperta a Fossano una “società esterovestita”

Indagine delle Fiamme gialle impegnate nel contrasto all'evasione: dovrà versare oltre un milione di euro

Una “società esterovestita”, cioè una società che avrebbe fittiziamente localizzato la propria residenza all’estero, per sottrarsi al regime  impositivo italiano, evidentemente meno favorevole. L’hanno scoperta le Fiamme gialle di Fossano, impegnate “in una articolata attività di contrasto all’evasione fiscale”, che si è conclusa nei giorni scorsi e che nel complesso ha interessato “due società di capitali e una ditta individuale”.

Per la “società esterovestiva”, di cui hanno analizzato le annualità dal 2009 al 2015, i finanzieri hanno richiesto l’attribuzione della residenza fiscale in Italia, con la “riconduzione a tassazione dei redditi evasi”: in totale, la società dovrà versare 1.041.372 euro,cui si aggiungono 48.720 euro di Iva. Le Fiamme gialle hanno inoltre scoperto “numerose irregolarità in merito alla tenuta della contabilità e alle imposte di bollo e di registro”.

“Gli atti - conclude Francesco De Angelis, comandante provinciale della Guardia di finanza - sono stati inviati all’Agenzia delle entrate per il recupero dei tributi evasi e per l’irrogazione delle sanzioni”. Interventi come quello effettuato dai finanzieri fossanesi puntano a contrastare “l’evasione internazionale”, collegata soprattutto ai paradisi fiscali.

Nell'immagine sopra finanzieri impegnati un controllo (foto d'archivio)