Giro di vite contro i “furbi dell’assicurazione”

Viaggiavano senza l'Rc Auto o la falsificavano: sanzioni a 155 automobilisti, per un totale di 130mila euro 

Giro di vite contro i "furbi dell'assicurazione", che circolano con veicoli privi dell'«Rc Auto» o tentano di falsificarla. Lo comunicano i Carabinieri del Comando provinciale di Cuneo: "Negli ultimi tempi - spiegano -, su tutto il territorio provinciale i militari hanno intensificato i controlli su strada per contrastare questo fenomeno illecito che, in caso di incidente, si rivela molto pericoloso, essendo, di fatto, vanificata ogni forma di tutela o azione risarcitoria dei danni". 

Borgo San Dalmazzo, Savigliano e Fossano sono le zone dove i Carabinieri hanno registrato il maggior numero di casi.

Diciotto conducenti di autoveicoli - 14 a Borgo San Dalmazzo, 3 a Savigliano e uno a Fossano - sono stati denunciati per il reato di falso: in alcuni casi avevano falsificato solo il tagliando assicurativo esposto sul parabrezza, in altri tutta la polizza assicurativa. "Talvolta - spiegano i Carabinieri - si è trattato di falsi grossolani, perché veniva cancellata la data di scadenza, al posto della quale ne veniva trascritta un’altra, più avanzata, in modo che tale il veicolo sembrasse essere ancora coperto da un'assicurazione che in realtà era scaduta; in altri casi, sia i tagliandi che le polizze erano state contraffatte usando la tecnologia, cioè scanner e personal computer. A carico dei 18 conducenti denunciati sono scattate anche le multe previste dal Codice della Strada, oltre al sequestro dei veicoli"

Centocinquantacinque automobilisti sono stati multati perché circolavano con mezzi privi della copertura assicurativa obbligatoria: per ciascuno di essi è scattata una multa di 750 euro, per un totale di 130mila euro. Record negativo per un ambulante di Cuneo che, da oltre due anni, raggiungeva i mercati a bordo del suo furgone senza Rc Auto.

Centosettantrè, infine, i veicoli sottoposti a fermo o sequestro amministrativo. "Molti di questi mezzi - concludono i Carabinieri -, in caso di mancato pagamento delle multe, potrebbero essere confiscati per poi essere venduti all’asta".