Un anno e mezzo fa era il candidato più accreditato per diventare il nuovo sindaco di Fossano. Sponda Centro-sinistra (con profilo moderato, ex Margherita), curriculum adeguato (assessore in carica ai Lavori pubblici) e tempo a disposizione da dedicare alla città (è medico in pensione). Poi lo scenario si è capovolto. Lui ha rifiutato le Primarie e il Centro-sinistra ha risposto con la candidatura di Davide Sordella: con uno slittamento progressivo Antonio Vallauri si è trovato dapprima a capo di una coalizione civica centrista, poi di un’alleanza organica di Centro-destra con Forza Italia e la Lega Nord. Risultato: Sordella lo ha battuto al ballottaggio con il 64 per cento delle preferenze. Ora Vallauri siede in Consiglio comunale nel gruppo di Forza Italia e, nel tempo libero, si divide tra Fossano e la Cina dove si cimenta nella veste di nonno. Un anno e un mese dopo le amministrative gli abbiamo chiesto di ripercorrere le scelte compiute in campagna elettorale e di tracciare un bilancio della sua prima stagione sui banchi dell'opposizione.
Intervista su "La Fedeltà" di mercoledì 22 luglio