Diossina, cromo, piombo, amianto, mercurio ed alluminio. Sono le sostanze pericolose che, nell’ultimo biennio, sono state “irregolarmente occultate in molteplici comuni della provincia”, tra cui Caraglio, Cuneo, Villafalletto, Vottignasco, Fossano, Moiola, Demonte e Savigliano.
Lo comunica il Comando provinciale della Guardia di finanza, presentando le attività svolte a difesa dell’ambiente. “Nel corso degli accertamenti - prosegue la nota -, le violazioni ambientali riscontrate con maggiore frequenza sono lo smaltimento illecito e deposito incontrollato di rifiuti, l’interramento di scarti di lavorazioni edili in aree fluviali o protette, la compravendita di rifiuti impiegati sempre in edilizia, il trasporto non autorizzato di rifiuti da parte di artigiani ed imprenditori che omettono o compilano irregolarmente i formulari previsti per l’identificazione dei rifiuti stessi”.
Nel complesso sono scattate denunciate per 82 persone; sequestrati inoltre 37 veicoli, 120mila metri quadrati di terreni ed altrettante tonnellate di rifiuti speciali o pericolosi. Per portare a termine le varie operazioni, i finanzieri hanno spesso collaborato con il dipartimento provinciale dell’Arpa.