La voce calda e potente dell’artista israeliana Noa, la sua carica umana, i suoi messaggi di pace, ieri sera hanno emozionato la vasta platea dell’Anfiteatro dell’anima.
Madrina ideale per incarnare il misticismo che aleggia in questo luogo di pace, disteso tra i dolci declivi delle Langhe e il Monviso, da oggi espressione di arte e cultura, Noa ha inaugurato il palco dell’Anfiteatro dell’anima inseguito come un sogno da Ivan Chiarlo e in questa tiepida sera d’estate tenuto a battesimo dal maestro Uto Ughi che ha tagliato il nastro inaugurale.
Sul numero de La Fedeltà in uscita mercoledì 9 settembre troverete la cronaca della serata e un’esclusiva intervista all’artista Noa.