Giovanni Abrate, top manager di un Gruppo in forte sviluppo

Fossanese, top manager di una multinazionale americana in grande sviluppo, la Kemin, fu allievo di Manfredi nella classe di Ceku Balocco,Tony Vallauri, Riccardo Conte, Elio Panero…  

Un fossanese tra gli imprenditori che hanno portato l’America fuori dalla crisi. A citarlo è l’ottimo giornalista Francesco Guerrera che, nei mesi scorsi ha svolto una serie di interessanti servizi per il quotidiano La Stampa su come gli Stati Uniti abbiano affrontato la grande crisi. Nell’inchiesta svolta nello stato dell’Iowa, pubblicato  a fine agosto, Guerrera ha scovato un fossanese, appunto: Giuseppe Abrate (che i suoi concittadini in realtà conoscono come Giovanni, o meglio “Ino”). “Un crogiolo dove meno te lo aspetti - scrive Guerrera - e non solo di artisti (il servizio descrive un interessante fenomeno per cui «l’Iowa degli agricoltori trasforma arte e teatro in un nuovo business» - ndr). Nel mezzo della prateria sperduta degli Usa ho trovato uno originario di Cuneo, Giuseppe Abrate, 62 anni. È uno dei top manager della Kemin, una delle più grandi aziende locali che produce ingredienti per cibi animali e per l’industria  farmaceutica. Anche il suo percorso, da una farmacia di Fossano a Des Moines è un pezzetto di Sogno americano”.

Questo e il seguito dell’articolo ci hanno indotto a fare ricerche e a rintracciare Giuseppe Abrate, che abbiamo potuto incontrare, alcuni giorni fa, nel suo buen retiro di Gorra, a Bene Vagienna, dove vive la moglie Anna Maria e a cui fanno riferimento i due figli. Ma chi è Giovanni detto no? Ha frequentato il liceo Ancina  a Fossano; la mitica classe “cantata” dall’altrettanto mitico Beppe Manfredi nei suoi nei suoi libri: la classe di Ceku Balocco (“era il mio compagno di banco”), Tony Vallauri, Ricky Conte, Ester Lanzardo, Elio Panero (Ciucc)...