Una partita dal sapore della libertà quella giocata a Trinità tra immigrati

Finita 4-4 la sfida tra gli stranieri accolti a Trinità contro quelli di Niella Tanaro

Si è conclusa con un pareggio 4-4 la partita di venerdì mattina che ha visto sfidarsi in campo i migranti ospiti del bed and breakfast “Dimora castello” di Trinità contro i ragazzi ospitati a Niella Tanaro. Era stato già pareggio (1-1) nella partita di andata, giocata a Niella.

Arbitro Giuseppe Balocco, presidente dell’Unione sportiva Trinità che ha messo a disposizione il campo regolamentare e trovato le maglie rosse e bianche per vestire i trinitesi. Le divise blu vestite dai “calciatori” di Niella arrivano da un’associazione di Ceva. Poca la tifoseria - forse a causa del giorno feriale e dell’ora lavorativa - ma non meno coinvolta e agguerrita. Bellissimo il clima in campo dove i ragazzi si sono distinti in alcune belle azioni mettendoci tutto il loro impegno per difendere i colori della squadra di appartenenza. Al termine tutti i ragazzi - oltre cinquanta - sono stati ospiti a pranzo del B&b. 

Presente anche il sindaco Ernesta Zucco che auspica a una partita tra trinitesi e immigrati. “L’incontro e la conoscenza passa anche attraverso i piccoli gesti - spiega -. Un grande passo avanti è stato fatto con la partecipazione dei ragazzi ai lavori socialmente utili, grazie all’accordo siglato con la Prefettura, il Comune e il B&b”. 

Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 16 settembre