Vitella nascosta nel mais ritrovata con un drone

La “telecamera volante” messa a disposizione dal videoperatore Marco Fortunato l’ha immediatamente  localizzata consentendo agli agricoltori di circondarla

Lunedì scorso a Bastita di Murazzo un drone (una sorta di telecamera volante) è stato utilizzato per ritrovare una vitella che, cocciutamente, aveva deciso di non accettare il suo destino e di prendere la via della libertà anziché salire sul camion che avrebbe dovuto portarla al macello. I titolari dell’azienda l’hanno cercata finché c’è stata luce; il giorno dopo l’hanno seguita a cavallo, ma niente: impossibile catturarla perché l’animale, ad ogni tentativo di avvicinarla, scappava di corsa, con il rischio che finisse sulla statale provocando incidenti.

La vitella ha vagato per un po’ nascondensosi infine in un campo di mais a sette-otto chilometri dall’azienda dei Damilano, nutrendosi di erba e di pannocchie e abbeverandosi al canale che scorre di fianco al campo. Il proprietario del campo l’ha vista ed ha avvertito Ivan Damilano, ma anche in questo caso non è stato possibile catturarla. Il mais è alto: difficile seguire i suoi movimenti. Di qui l’idea di chiedere aiuto a un video-operatore, Marco Fortunato (Photovolo), cugino dei Damilano, che si è recato sul posto con il drone; una sorta di “telecamera volante” che gli ha consentito di localizzarla in un attimo, realizzando un filmato (poi postato su You tube) molto interessante: la vitella, bella, elegante, si muove guardinga tra le piante di mais dorato.