Studente del “Vallauri” partecipa alle Olimpiadi mondiali di astronomia

Pietro Benotto (che è di La Morra) frequenta il Liceo delle scienze applicate a Fossano

Ha iniziato ad avvicinarsi all’astronomia in prima elementare, e da allora la passione non l’ha più abbandonato. Anzi, si è rafforzata con gli studi, il sostegno dei genitori (la mamma è docente di Fisica) e degli insegnanti che ha incontrato durante gli anni. E con l’arrivo del primo telescopio regalatogli dai genitori due anni fa a Natale ha cominciato realmente ad osservare le stelle e a fotografarle.

Gli occhi di Pietro Benotto brillano quando parla di stelle, nebulose e pianeti. Ora è chiamato a mettere in campo la sua passione in una sfida impegnativa. Dal 15 al 23 ottobre infatti sarà a Kazan, in Russia, per partecipare alle finali mondiali delle Olimpiadi di Astronomia insieme alla squadra italiana (ne fanno parte altri quattro studenti che ad aprile si sono piazzati ai primi posti alla fase nazionale svoltasi a Modena). Un bel traguardo per questo studente di La Morra che frequenta la 2ª Liceo scientifico delle scienze applicate del “Vallauri” di Fossano.

Tutto è nato lo scorso anno quando la docente di scienze Marialberta Cavallo ha proposto a Pietro di partecipare alla competizione: “Ho capito che poteva essere un’ottima occasione per lo studio approfondito di qualcosa che realmente mi interessa dal punto di vista matematico e fisico. E così, dopo aver vinto le olimpiadi nazionali, è stato un’apoteosi di astronomia: un nuovo telescopio, nuove nozioni, nuove formule...”. Per prepararsi alla gara internazionale durante l’estate si è “allenato” presso l’osservatorio di Pino Torinese, con l’aiuto di diversi astronomi. Senza dimenticare le osservazioni, in proprio, a La Morra, dove, dice Pietro, “tutto sommato l’inquinamento luminoso è ancora accettabile”.

Il liceo scientifico del “Vallauri” non è nuovo a questo tipo di successi internazionali in ambito scientifico: due anni fa alle Olimpiadi mondiali di fisica, disputate in Kazakistan, lo studente Federico Belliardo portò a casa la medaglia d’argento, dietro ad un ragazzo cinese.