La Confartigianato fa sentire la sua voce - a sostegno delle imprese locali - sul caso dell’appalto per la tinteggiatura della scuola media, che il Comune di Fossano aveva affidato a un’impresa bergamasca secondo una procedura denominata “cottimo fiduciario”. La vicenda è nota. I lavori avevano un costo complessivo di 24.800 euro. Con il cottimo fiduciario, il Comune ha invitato cinque ditte scelte da un albo a cui possono iscriversi tutte le imprese che dispongono dei requisiti. Due sole hanno partecipato. La ditta di Bergamo ha presentato un’offerta per 18.700 euro, “scontando” oltre il 50% delle spese soggette a ribasso d’asta (esclusi quindi gli oneri per la sicurezza e per la manodopera, che sono fissi). In questo modo, ha consentito al Comune di risparmiare circa 6.900 euro, che verranno riutilizzati per tinteggiare anche l’androne della scuola. Scegliendo la seconda classificata (una ditta del Cuneese, che aveva offerto un ribasso di poco superiore al 9 per cento), non sarebbe stato possibile.
La portata del ribasso non è passata inosservata tra gli artigiani di Fossano, che si chiedono come sia riuscita la ditta bergamasca - con un’offerta del genere - ad ammortizzare i costi di trasferta, vitto e alloggio e a ottenere anche degli utili. È il medesimo interrogativo che si era posta, in Consiglio comunale, Ilaria Riccardi del Movimento 5 Stelle, per poi chiedere alla Giunta di scegliere, per lavori di piccolo importo, le imprese locali affidandosi alla “trattativa diretta” anziché al cottimo fiduciario.
Gianfranco Canavesio, presidente di zona della Confartigianato, non lo dice così esplicitamente. Ma il significato è lo stesso. “La procedura di cottimo fiduciario - scrive in una nota inviata da Confartigianato - è certamente consentita in questo caso, ma l’episodio ci fa riflettere sull’opportunità o meno di adottare altre modalità per affidare lavori pubblici, cercando di coinvolgere in primis le imprese locali”.
Articolo su "La Fedeltà" di mercoledì 14 ottobre