Bene banca, “possibili solo aggregazioni fra pari”

Il direttore dell'istituto risponde al sindaco sulle voci di fusione con la Bam: "Nessuna incorporazione"

"Questo istituto valuterà soltanto aggregazioni tra pari; si possono smentire recisamente quelle voci che fanno riferimento ad una incorporazione di Bene banca da parte di un altro istituto". Lo scrive Riccardo Massaro, direttore generale di Bene banca, nella lettera di risposta al sindaco di Bene Vagienna Claudio Ambrogio, che chiedeva informazioni sulle voci secondo cui il Credito cooperativo benese sarebbe stato sul punto di fondersi con la banca Alpi marittime di Carrù.

La risposta di Bene banca - con la smentita della notizia sulla fusione - è stata letta questa sera (venerdì 16 ottobre) al Palazzetto dello sport di Bene Vagienna, dove il sindaco aveva convocato il Consiglio comunale proprio per parlare del futuro dell'istituto.

Nel "carteggio" tra Amministrazione comunale di Bene Vagienna e direzione di Bene banca sono stati affrontati anche gli altri temi che, insieme con la voce sulla presunta fusione, monopolizzano da tempo l'attenzione dei soci dell'istituto: i rapporti tra Bene banca e la Banca popolare di Vicenza e il ricorso presentato dall'ex presidente Francesco Bedino contro la decisione di commissariare l'istituto che portò allo scioglimento dell'Amministrazione da lui presieduta.

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