Passeggiata nel “Giardino persiano”

Romanzo autobiografico di Chiara Mezzalama ambientato nell’estate del 1981 a Farmanieh in Iran

“...Tutto era estraneo, troppo grande, anche i nostri letti. Mi mancava la nostra casa in Marocco, la mia stanza, il mio letto, l’aria fresca del giardino che penetrava attraverso le tende leggere...”.  Chiara è una bambina di nove anni catapultata con la sua famiglia in Iran, negli anni in cui il paese è stravolto dalla rivoluzione islamica dove domina la figura dell’Ayatollah Khomeini.  

“Il giardino persiano”, edizioni E/O, è la storia autobiografica scritta da Chiara Mezzalama, figlia del diplomatico Francesco Mezzalama e di Elena Falletti di Villafalletto.   Siamo nell’estate 1981, Chiara, con la mamma Elena e il fratello Paolo, raggiunge il padre, ambasciatore d’Italia in Iran, per trascorrere un’estate in famiglia, in un paese stravolto dalla rivoluzione islamica e dalla guerra contro l’Iraq. 

La sguardo è quello di una bambina protetta da una gabbia dorata, velatamente violata dalla realtà cruenta e dura che la circonda. Un’esplorazione tra il dentro e il fuori, il fisico e metaforico. 

Chiara Mezzalama,  43 anni, di origine romana, vive a Parigi con il marito e due figli. Figlia di un diplomatico, ha passato la sua infanzia all’estero. Scrittrice, traduttrice e psicoterapeuta, ha pubblicato il suo primo romanzo, “Avrò cura di te”, nel 2009, edizioni E/O. Scrive per la rivista della Società italiana delle Letterate leggendaria e per il blog di lettura Tempoxme, collabora con la rivista Left. Ha scritto un diario sugli attentati terroristici a Parigi “Voglio essere Charlie: diario minimo di una scrittrice italiana a Parigi”, edizioni Estemporanee. 

Chiara Mezzalama impegnata in giro per l’Italia nella presentazione del suo romanzo, sarà a Villafalletto giovedì 5 novembre

Intervista all'autrice sul numero de "La Fedeltà2 in edicola mercoledì 21 ottobre