Il presidente della Casa di riposo Umberto De Bonis giovedì mattina ha rassegnato le sue dimissioni, in quanto ricoprirà il ruolo di direttore sanitario nella stessa struttura. Quella di direttore sanitario è una figura finora mai contemplata nell’organico della Casa di riposo, ma essenziale in vista dei cambiamenti messi in atto per rendere competitiva e di qualità la struttura.
Uno degli obiettivi che si era proposto il presidente uscente al suo insediamento era di realizzare un reparto per pazienti tracheotomizzati.
Quest’anno il direttivo ha lavorato per realizzare l’obiettivo prefissato, con successo. L’Amministrazione, infatti, è riuscita a ottenere dalla Regione il passaggio dell’attuale nucleo Ra (residenza assistenziale per parziali autosufficienti) a nucleo Rsa (per non autosufficienti con livelli di intensità assistenziale). Si attende ora l’autorizzazione al funzionamento dalla Commissione di vigilanza dell’Asl, che si spera arrivi entro la fine dell’anno. Il disegno progettuale prevede che nell’attuale nucleo autorizzato e convenzionato di Rsa - in accordo con l’Asl - si ipotizzi di inserire utenti con patologie particolari (tracheotomizzati, ventilati) così da rendere la struttura un punto di riferimento per il territorio.
Raggiunto l’ambìto obiettivo, De Bonis diventa direttore sanitario per dirigere in prima persona l’équipe della Casa di riposo e del futuro reparto, cedendo il testimone a un nuovo presidente, che a breve sarà nominato dall’Amministrazione comunale.
Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 28 ottobre