“Michelin Fossano non deve chiudere”

Presidio mercoledì mattina 4 novembre davanti ai cancelli della fabbrica. Maurizio Landini ai lavoratori: “Dobbiamo riuscire a resistere un minuto in più dell’impresa”.

I lavoratori Michelin di Fossano non si arrendono alla chiusura dello stabilimento annunciata entro la fine del 2016 dai vertici della multinazionale francese. Mercoledì mattina hanno presidiato i cancelli della fabbrica, poi hanno occupato con un corteo la statale 28. Con loro c’erano anche delegati dello stabilimento “fratello” di Cuneo. E c’era il segretario nazionale Fiom Maurizio Landini, arrivato da Bra, che si è fermato a Fossano per partecipare alla mobilitazione. “Sarà difficile far cambiare idea a una multinazionale - ha detto ai lavoratori - ma ci dobbiamo provare, restando uniti. Facendo tesoro delle esperienze passate. La battaglia sarà lunga ma dobbiamo riuscire a resistere un minuto in più dell’impresa”. Fossano non deve chiudere è il messaggio. E la trattativa con Michelin deve ancora iniziare.