Giovanni Gerbaudo, meccanico storico di Maddalene

A soli tredici anni allestì una piccola officina sotto il portico della cascina, in via Comunia;  uomo “ingegnoso”, modificò macchinari per adattarli alle lavorazioni specifiche  della zona

Era una persona ingegnosa, di quelle che hanno il “bernoccolo” della meccanica. Di famiglia numerosa (era il maggiore di nove tra fratelli e sorelle) fin da piccolo voleva “fare il meccanico”. Tuttavia, essendo il più grande, gli toccava innanzitutto aiutare in azienda. “Se proprio vuoi, puoi andare a imparare a tempo perso” - concesse il padre. E così fece.

Giovanni Gerbaudo a soli 12 anni si arrangiò di imparare il mestiere “a tempo perso” dal meccanico Vissio, a Fossano. Gratis, of course. Ci andò per un anno.  E gli bastò. Perché il resto lo fece la sua grande passione. E la forza di volontà.

Poi si ricavò un piccolo spazio sotto il portico dell’azienda (in via Comunia, verso Murazzo) e lì allestì la sua officina. Era piccolo ma ingegnoso e gli agricoltori si fidavano di lui. Cominciarono a portargli i loro attrezzi. E lui, fin da subito, applicò la filosofia dell’attività artigianale come “formazione permanente” da non far pagare ai clienti. 

Sul numero de La Fedeltà di mercoledì 6 gennaio il ricordo completo di Giovanni Gerbaudo