Livio Borsotto, autista di Maina fin dagli esordi

Per 37 anni ha consegnato panettoni per l’azienda dolciaria fossanese iniziando quando la ditta ha aperto l'attività a Fossano; è morto domenica scorsa a soli 65 anni

Era cresciuto con la Maina e la Maina era cresciuta con lui tanto da essere diventato una sorta di «uomo di fiducia» di quest’azienda che - partita in sordina nel ‘69  quando i Brandani rilevarono il biscottificio situato nell’ex convento di via Salita Salice - via via si ingrandì diventando il “gigante” che sappiamo. Livio Borsotto, classe 1950, era stato assunto dalla Maina a inizio  Anni 70 come autista e da allora,  per quasi quarant’anni, aveva consegnato panettoni, ma il suo senso di appartenenza all’azienda andava oltre, avendone seguito passo passo l’intero sviluppo.

Livio Borsotto è morto a soli 65 anni domenica scorsa 27 dicembre all’ospedale di Cuneo. Negli anni della pensione aveva coltivato l’hobby del giardinaggio “con la precisione e la maniacalità che lo hanno sempre contraddistinto” - ricordano con affetto i famigliari dando anche una mano alla moglie nel negozio di alimentari sul Coniolo.

Sul numero de La Fedeltà di mercoledì 6 gennaio il ricordo completo di Livio Borsotto