Trinità posa una “pietra d’inciampo” per ricordare i coniugi Colombo

La cerimonia mercoledì 27 gennaio per celebrare la Giornata della memoria

Trinità ha scelto  di celebrare la Giornata della memoria depositando la sua prima “pietra d’inciampo” (Stolpersteine) davanti alla bocciofila per fare memoria dei coniugi Colombo deportati nel campo di concentramento di Auschwitz  il 16 ottobre del 1943, dove morirono pochi mesi dopo. 

Le “Pietre di inciampo” (Stolpersteine) sono un monumento diffuso per preservare la memoria delle deportazioni; l’inciampo rappresenta metaforicamente un invito alla riflessione partendo dal luogo da cui le vittime della Shoah  compirono il loro ultimo passo da persone libere verso un destino tragico.

Il programma di mercoledì 27 gennaio prevede alle 10 deposizione di una targa in piazza Colombo davanti alla bocciofila in ricordo della deportazione e della conseguente morte dei coniugi Colombo, incontro in biblioteca con le scuole, gli alpini, i famigliari dei coniugi Colombo, Dino Perucca autore del libro su Trinità e gli amministratori.

In serata alle 21 in biblioteca Gian Piero Dadone presenterà il suo libro “Un carabiniere dopo l’armistizio”, una raccolta di memorie scritte dal padre Pietro Dadone, nato a Trinità nel 1919, scritte di suo pugno durante la prigionia nella Seconda guerra mondiale. Interverranno il sindaco di Trinità Ernesta Zucco, Raffaella Buzzi (cantante), Silvia Odasso (letture), e il Coro alpini “Ivo Tosatti”. 

Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 27 gennaio