Un “Emporio sociale”che punta sulla bellezza

La bottega del riuso (che presto aprirà in via Matteotti) ha riutilizzato i materiali anche nella ristrutturazione: nel cantiere si sta lavorando con la stessa logica con cui si lavorerà successivamente: evitare gli sprechi dando nuova vita ai materiali, massimo coinvolgimento delle persone

Fervono i lavori in via Matteotti per l’apertura dell’«Emporio sociale», una bottega che intende educare al riuso: si ritireranno gli oggetti che non si utilizzano più per dar loro una seconda vita: è infatti previsto un reparto per la vendita di abiti usati, un altro per i mobili e gli oggetti riadattati.

Nel Market alimentare si distribuiranno gratuitamente i prodotti ricevuti gratuitamente dai vari produttori, mentre quelli acquistati verranno pagati con ore di lavoro. Chi fa fatica, inoltre, potrà utilizzare la bottega per mettere in vendita i suoi manufatti o per lasciare in conto vendita oggetti che non gli servono più.

Un’iniziativa unica nel suo genere per originalità, numero di associazioni coinvolte e per... bellezza estetica. Sì, perché pur nella difficoltà che un progetto del genere comporta, non si è tralasciato quest’aspetto. Anzi, se n’è fatto una dominante.

Beppe Beccaria, presidente della Fondazione Noialtri (che coordina il progetto), ha affidato all’architetto Monica Mazzucco il compito di pensare a come rendere bello e accogliente lo spazio che ospiterà l’Emporio sociale, chiedendole di operare con la filosofia che ha caratterizzato l’intero progetto, e quindi nella logica del riuso e del massimo coinvolgimento e valorizzazione delle risorse umane.

Un invito a nozze per Monica, che da sempre lavora con questo spirito. Sabato scorso siamo stati sul cantiere e le abbiamo rivolto alcune domande.

 L'intervista all'architetto Monica Mazzucco sul numero de La Fedeltà di mercoledì 27 gennaio