La carità dei Vincenziani

Pino Longo, da 70 anni volontario della San Vincenzo, ci racconta come la Confraternita ha provato a rispondere alle povertà di Fossano dal Primo Dopoguerra ai giorni nostri

Con i suoi 93 anni vissuti intensamente, con generosità e pienezza, Pino Longo è una preziosa memoria storica.

Lo abbiamo incontrato, in occasione del Giubileo della Misericordia, per capire insieme a lui come fossero vissute e praticate, nel Primo Dopoguerra e in seguito, le Opere di misericordia.

Pino Longo, 5 figli, 7 nipoti e 7 pronipoti, per tanti anni è stato presidente della San Vincenzo. Aiutato dai suoi preziosi quaderni (su cui, in questi anni di forzata inattività, appunta con splendida calligrafia le sue memorie) ci ha descritto un quadro davvero interessante che fa intravvedere, fin dagli anni del Dopoguerra, una carità attenta alle persone, e anche “progettuale”: l’accompagnamento delle famiglie in difficoltà, che oggi fatica a farsi strada, allora faceva parte della “mission” della San Vincenzo, insieme alle visite domiciliari, che significavano “ascolto” delle persone.

 

L’intervista a Pino Longo su La Fedeltà di mercoledì 10 febbraio