Controllo sui rifiuti di Genola: differenziato solo il 30%

Il sindaco Biondi sbotta: “Deluso sì... ma col cavolo che finisce qua”

Sabato mattina il responso dell’analisi dei rifiuti, organizzata a Genola dal Comune in collaborazione con i tecnici del Consorzio Sea e di Aimeri, è stata una vera delusione per il sindaco Stefano Biondi: su un campione di 110 kg, meno del 30 per cento era indifferenziato. Un dato certamente relativo e in controtendenza rispetto a quelli ufficialmente rilasciati dal Consorzio che finora attestavano la città delle quaquare come Comune virtuoso, che nel 2014 aveva raggiunto il 58,2 per cento. Quindi il 30 per cento registrato dal controllo arriva come una mazzata per l’Amministrazione comunale da anni votata alla raccolta dei rifiuti “porta a porta”. 

A questo punto o si cambia mentalità o chiediamoci chi ce lo fa fare di impegnarci nella raccolta porta a porta - scrive il sindaco sul suo profilo Facebook, manifestando senza mezzi termini il suo  disappunto -. Intanto paghiamoci pure una Tari salata, ce la meritiamo tutta! Deluso sì... ma col cavolo che finisce qua...”.

Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 24 febbraio