Ogni anno, in vista dell’avvio della nuova stagione agraria, il Catac Coldiretti di Fossano (l’unico “superstite” in regione, completamente autofinanziato dagli agricoltori) si ritrova per fare il punto della situazione.
È un Catac davvero imponente quello nato originariamente attorno a uno sparuto gruppo di agricoltori fossanesi; attualmente conta 660 soci e sconfina ormai nel Braidese-Saviglianese-Cuneese e anche fuori provincia, perché i servizi che offre sono apprezzati un po’ ovunque.
Tra i servizi più attrattivi ci sono i contratti di filiera (che riguardano tutti i cereali (grano, soia, mais, orzo) e recentemente anche i fagioli che consentono di incassare un prezzo ben più remunerativo di quello di mercato.
Tortalla nelle assemblee torna sempre su questo punto: “Noi agricoli fatichiamo a metterci insieme perché siamo fatti così, pensiamo di fare meglio da soli...”.
Per quanto la mentalità individualista sia dura da vincere il Catac di Fossano cresce e sta dimostrando che stare insieme conviene.