“Ho un sogno: una casa senza barriere architettoniche”

La storia di Angelo Louis Juste, ex ballerino colpito da sclerosi multipla

È arrivato in Italia nel 1998 con il Balletto dell’Esperia del coreografo fossanese Mohovich e si è stabilito nella città degli Acaja. Dieci anni fa la comparsa della malattia, sclerosi multipla, che gli ha cambiato totalmente la vita costringendolo sulla sedia a rotelle. Angelo Luis Juste, 47 anni, racconta il suo rapporto con la malattia e il desiderio di una vita il più possibile autonoma. “Dove vivo c’è un vecchio ascensore dove la carrozzina non entra – spiega - uscire di casa, per la fisioterapia o per qualsiasi altra cosa è un’impresa sempre più difficile. Posso permettermi di pagare un affitto e da tempo sto cercando una nuova casa senza barriere architettoniche, ma finora non ho trovato nulla”.

Il servizio su La Fedeltà in edicola mercoledì 2 marzo