La Provincia esiste ancora e tornerà a tagliare l’erba ai bordi delle strade

Il bilancio 2016 mette in campo 28 milioni di euro per le opere pubbliche

Prima notizia: la Provincia di Cuneo esiste ancora. Dal 1° gennaio 2016 ha ridotto le sue funzioni a quelle fondamentali (manutenzione strade, sgombero neve, edilizia scolastica e poco altro, almeno in teoria), ma è tuttora in piedi. E continuerà a esistere fino a quando non passerà la riforma Costituzionale, che se approvata - e se passerà il vaglio del referendum - la cancellerà definitivamente trasformandola in un ente di “Area vasta”. Seconda notizia: i suoi conti vanno un po’ meglio dell’anno passato. Il bilancio di previsione approvato lo scorso 22 febbraio mette sul piatto, infatti, 28 milioni di euro di opere pubbliche per il 2016. Sono molti di meno rispetto ai tempi delle vacche grasse, ma consentono una ripresa degli investimenti dopo un anno segnato da grandi incertezze e zero risorse (al punto che il bilancio di previsione 2015 venne approvato soltanto nel mese di settembre). 

Con questo gruzzolo, Marco Perosino, consigliere delegato alle Finanze dal presidente Borgna, sostiene che sarà possibile “svolgere con tranquillità le funzioni essenziali che ci competono, a cominciare dal taglio dell’erba lungo i bordi delle strade, la pulizia dei fossi, la manutenzione generale delle strade. Inoltre, potremo effettuare interventi di riasfaltatura per tratti di lunghezza significativa, oltre ad interventi strutturali sulle scuole. Andremo avanti anche sulle opere di risistemazione viaria legate ad eventi calamitosi con la progettazione, l’appalto e l’avvio dei lavori, in parte già quest’anno”.

Articolo completo su "La Fedeltà" di mercoledì 2 marzo